Montag, 14. September 2009

Tourismus sanft


Auf der Homepage von Ambiente e Salute (http://www.ambientesalute.org/) fand sich am Samstag (12.9.2009) der folgende Artikel, untermauert mit sehr eindrücklichen Bildern, über ein Bauprojekt am Latemar das - gelinde gesagt - etwas zu gross geraten ist.




Beffardo appare questo manifesto apposto a valle degli impianti di risalita di Obereggen ove il tenace lavoro di erosione del bosco e di distruzione della natura prosegue anche oggi. Ai piedi del Latemar da Pampeago fino al passo Carezza, accanto a impianti di risalita sempre più moderni e veloci, continuano a nascere nuovi e imponenti bacini idrici per l’innevamento artificiale, con una rete di distribuzione e di pompaggio sempre più capillare e energivora.Beffardo appare questo manifesto a chi in questi giorni ha avuto occasione di recarsi sul Latemar partendo (a piedi!) da Obereggen. Ci si imbatte nella costruzione di un “autostrada” per collegare un piccola Malga (Laner). Qualcuno ha scoperto che si può fare business anche con le piste di slittino e allora bisogna prepararsi per non perdere l’affare! Anni fa vi era una piccola e discreta strada forestale sterrata, con il tempo questa è stata asfaltata, poi è stato concesso il transito pubblico alle autovetture, ora improvvisamente la si sta allargando in alcuni punti fino a 10 metri (più del doppio!), è comparso un sistema di innevamento artificiale con annesso sistema di raccolta idrica e rete di pompaggio, un sistema di illuminazione e il pendio sul lato a monte è stato completamente “rasato” per decine di metri. Uno scempio nello scempio che viene perpetrato nel silenzio generale in un bosco che ha già pagato un tributo sproporzionato al dio denaro.Le foto possono, meglio di qualsiasi parola, descrivere quanto sta accadendo.
Alessandro Cosi




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